Arch. Marco Panzeri

   

I materiali naturali mi hanno sempre affascinato per la loro “delicatezza”; sin da quando in giovane età ero solito soffermarmi ad osservare e “accarezzare” la patina di antichi manufatti fossero essi oggetti d’arte, mobili, pavimenti, stucchi o intere opere architettoniche. Una esperienza, sia estetica che tattile, ed una attrazione quasi istintiva sia per la texture che per l’aspetto cromatico dei diversi materiali, ognuno caratterizzato da una sua intrinseca colorazione fatta di infinite sfumature. Non le semplici tinte unite “piatte” tipiche dei materiali artificiali o dei coloranti chimici, ma un ricco melange di colori, quell’insieme di  toni e sottotoni che solo la natura è in grado di offrire, e che concorrono alla resa cromatica finale percepita dal nostro occhio.

Gli intonaci, con loro semplicità, sono i veri “abiti” di molte costruzioni, a loro è da sempre stato affidato il compito di “ vestire” la maggior parte delle architetture. Eppure oggi, assai spesso viene dedicata scarsa attenzione alla loro scelta perché si è soliti pensare che tanto verranno “coperti” dalla pittura.

Un tempo non accadeva così , gli intonaci nascevano soprattutto già “colorati”, essi erano il risultato di una ricetta che comprendeva diversi materiali, ciascuno con un compito ben preciso, in cui il colore era una parte integrante dell’intonaco stesso. Erano pertanto dei veri e propri “materiali” costruttivi nel senso più ampio del termine ed erano in grado di caratterizzare profondamente le architetture. Ed è per questo motivo che la loro scelta, soprattutto durante gli interventi di restauro di edifici storici, non può essere lasciata al caso e deve rispettare la fisionomia originaria della costruzione in quanto parte integrante di essa.

Personalmente mi sento fortunato oggi di poter “vestire” i miei nuovi progetti con degli intonaci a base calce formulati ancora secondo le antiche ricette e secondo i miei desideri estetici; certo che il tempo potrà solo migliorare il loro aspetto e aggiungere quella patina che solo i materiali naturali possono acquisire negli anni.

Architetto Marco Panzeri